CONTINUA DISOBBEDIENZA CON NEGOZIO CANNABIS LIGHT IN SEDE, ANCHE DOPO SEQUESTRO MERCE

Ieri, il segretario di Radicali Italiani, Filippo Blengino, che si era già autodenunciato negli scorsi mesi contro il nuovo codice della strada, ha inaugurato presso la sede nazionale del partito un negozio di cannabis light, disobbedendo all’articolo 18 del Decreto Sicurezza, che equipara la cannabis light a quella contenente THC. Anche oggi, presso la sede, continuerà a essere venduta cannabis light. Si tratta di un atto di disobbedienza civile per protestare contro una norma ritenuta assurda, che sta mandando in fumo oltre 22.000 posti di lavoro e milioni di euro di fatturato.
“Ieri – ha dichiarato Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani – mi sono steso con un lenzuolo di fronte a Palazzo Chigi, autodenunciandomi come spacciatore. Sono stato portato in commissariato, ma non denunciato: solo il sequestro della merce. Il Decreto Sicurezza, che ogni giorno costringe decine di imprenditori a chiudere l’attività e che prevede fino a vent’anni di carcere per chi cede o vende cannabis light, non viene applicato ad un esponente politico. Per questo continuerò: nella sede di Radicali Italiani rimarrà aperto il mio “CBD shop” fino a quando non sarò arrestato. Il mio obiettivo è di arrivare davanti alla Corte costituzionale per smantellare quest’ennesima norma liberticida voluta dal Governo Meloni” – conclude il segretario dei Radicali Italiani.