Radicali Italiani: su Imane becere fake news

Imane non è trans. Non è un maschio. Non è un uomo.

Imane è una persona intersex, che si riconosce nel genere donna ed è stata socializzata come tale, proprio come è accaduto per Angela Carini. Entrambe hanno alle spalle una storia sportiva nelle competizioni femminili.

Imane è affetta da iperandroginismo femminile, ovvero nel suo corpo vi è un’eccessiva produzione di ormoni maschili, ma soffre anche della sindrome dell’ovaio policistico.

In ogni caso si tratterebbe di un caso particolare di intersessualità.

Il CIO (comitato olimpico) si è assicurato che i suoi livelli ormonali fossero idonei, prevedendo per il testosterone specifici livelli che i risultati delle analisi di imane hanno soddisfatto.

Imane e Angela sono, dunque, due donne che hanno regolarmente iniziato un match, secondo regole stabilite dal Comitato.

Nessuna “finta donna”, nessuna persona beniamina della politica woke, nessun uomo, come invece hanno affermato molti politici italiani, e nessun transgender. E se Imane lo fosse stata, nella sua Algeria sarebbe stata perseguita e punita, perché nel suo paese essere trans è un crimine e reato. La questione su cui dovremmo riflettere è che Imame rappresenta l’Algeria, un Paese in cui omosessualità e transessualità sono illegali. Un Paese non libero secondo tutti i monitoraggi internazionali. Eppure

Imame è stata scelta per rappresentare l’Algeria.

Noi, in compenso, un Paese europeo e democratico, non sappiamo accettare che sul ring della competizione femminile si batta una donna affetta da iperandrogenismo.

Lo dichiarano in una nota Patrizia De Grazia-Presidente Radicali Italiani e Miriam Turrini-Giunta RI