Un mese fa, davanti alla scelta di sciogliere le camere, i commentatori di tutto il mondo si sono scagliati contro la presunta irresponsabilità della scelta del Presidente Macron, pronto a rimettere il destino della Francia nelle mani dei francesi.
Eppure, Macron ha vinto la sua scommessa, la Francia repubblicana ha resistito, impedendo la vittoria di una destra xenofoba e antieuropea di Le Pen e Bardella, quinta colonna del regime di Putin in Europa.
Oggi la Russia, che ha foraggiato questa destra con i rubli e la disinformazione, aiutandola ad insinuarsi nella piaga del malcontento popolare, attraverso il ministro Lavrov ci impartisce lezioni di democrazia, affermando che il secondo turno sarebbe concepito per “manipolare la volontà degli elettori”.
Ci sarebbe da ridere se queste parole non arrivassero da un generatore seriale di fake news, megafono della propaganda di un despota come Putin, che sperava oggi di vedere la Francia nelle mani di uno dei tanti prodotti delle sue manipolazioni.
Lo dichiara in una nota Matteo Hallissey, Segretario Radicali Italiani