La Presidente di Radicali Italiani Patrizia De Grazia si trovava a Kyiv fino a poco prima dei bombardamenti russi che hanno colpito l’ospedale pediatrico di Kyiv.
Ho lasciato Kyiv e, dopo appena qualche ora, sono iniziati i bombardamenti. Le persone con cui ero sono ancora adesso nei rifugi. Volano missili, cadono detriti, si sentono e si vedono esplosioni. Sono stati colpiti due centri medici, tra cui l’ospedale pediatrico più grande dell’Ucraina. I russi hanno provato a bombardare anche una città attraverso cui siamo passati con il treno, ma l’attacco è stato fermato. Le principali testate italiane hanno impiegato ore a dare la notizia dei bombardamenti su Kyiv. Non ci si può abituare a simili barbarie, ad atti disumani come l’attacco di oggi che è ancora in corso. Putin può e deve essere fermato. Ed è responsabilità anche nostra continuare a supportare l’Ucraina contro l’invasore russo. Lo dichiara la stessa De Grazia.