CBD: anche il TAR ritiene fondato il ricorso e conferma la sospensione

«Quanto denunciavamo noi Radicali al momento della pubblicazione del decreto di Schillaci trova conferma nel giudizio provvisorio del Tar del Lazio. Decreto raffazzonato e senza nessuna evidenza scientifica e logica, se non assecondare gli interessi delle case farmaceutiche – commentano Luca Marola e Federica Valcauda della Direzionale Nazionale di Radicali –. Il decreto è stato infatti dichiarato carente nella sua motivazione. Attendiamo con serenità l’udienza definitiva di gennaio convinti nella definitiva cancellazione del decreto perché va contro gli interessi dei cittadini, degli ammalati e della filiera produttiva della canapa che, ricordiamolo a questo governo, è assolutamente made in Italy».