Articolo di Marco Purificato, referente per Afragola di Radicali Italiani e Volt
Nel pomeriggio di giovedì, il segretario dei Radicali Italiani Massimiliano Iervolino incontra la comunità della Masseria Ferraioli, nata nel bene confiscato alla camorra più grande dell’Area Metropolitana di Napoli. Ad accoglierci all’entrata è Giovanni Russo – direttore e responsabile della Masseria Ferraioli – insieme ad una rappresentante dell’Associazione Libera contro le mafie di Don Ciotti.
Giovanni fin da subito con cordialità e gentilezza, prima ancora di immergerci nel cammino dei meravigliosi orti urbani, ci racconta la storia del bene confiscato e il modo in cui questo progetto sociale sta prendendo forma. La Masseria è intitolata ad un sindacalista della CGIL assassinato dalla camorra nell’agosto 1979, questa struttura e quest’area era di proprietà del clan Magliulo, storico sodalizio camorristico soppiantato dal clan Moccia negli anni novanta a seguito di una sanguinosa faida durata per oltre due decenni.
Oggi viene gestita da una rete di organizzazioni, associazioni, scuole e cooperative del territorio che portano avanti attività che puntano a ricostruire legami sociali, lavoro, giustizia e solidarietà. Alla fine dell’incontro, dopo averci narrato dei continui attacchi, furti, saccheggi e danni di ogni tipo commessi nei confronti della Masseria negli ultimi cinque anni; Giovanni ci racconta delle difficoltà burocratiche e non solo, per il proseguimento dei lavori della struttura che diverrà una casa di accoglienza per donne e minori vittime di violenza, finanziamenti ottenuti grazie ai fondi Pon Legalità del Fondo Sociale Europeo.
C’è un pericolo che incombe sul bene confiscato: lo svincolo autostradale e un canile. Sono due progetti dell’attuale amministrazione comunale, che andrebbero di fatto a cancellare questa realtà e alla luce degli sforzi profusi in questi anni; riteniamo assolutamente inaccettabile che tutto ciò venga concretizzato.
La Masseria Ferraioli e la sua comunità rappresentano un luogo di speranza, dove famiglie e giovani si incontrano riscoprendo un nuovo senso di comunità e di bellezza. Arriviamo quasi al parcheggio, nei pressi della struttura per andare via. Alziamo gli occhi al cielo, i raggi del Sole penetrano tra le nuvole. “La bellezza salverà il mondo”.