La delegazione di Radicali Italiani che è stata sei giorni in Ucraina a fine aprile, negli incontri ufficiali avuti con rappresentanti del governo ucraino e con parlamentari di maggioranza e opposizione ha sollecitato l’adesione allo Statuto di Roma.
Oggi il Procuratore generale di Kyiv annuncia la prossima ratifica dell’Ucraina dello Statuto della CPI. “Abbiamo consegnato nelle mani dei rappresentanti del governo ucraino, lo scorso 23 aprile a Kyiv, un nostro documento che chiedeva la ratifica da parte dell’Ucraina dello Statuto di Roma.
Abbiamo sollecitato in tutti gli incontri questa adesione per togliere alibi ai tanti che proprio in nome della mancata adesione cercano di evitare l’azione della giustizia internazionale”, spiegano Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Sappiamo benissimo che le indagini ci sono, che la Corte può agire e da oltre un anno chiediamo l’incriminazione di Putin per la quale abbiamo raccolto 10.000 firme. Incriminazione che è finalmente giunta. Ma l’imminente ratifica annunciata oggi dal Procuratore di Kyiv, Andrey Kostin, è un’ottima notizia.
Auspichiamo che il parlamento ucraino al più presto confermi questa scelta che sarebbe un grande passo avanti per arrivare a un processo che comprenda anche il crimine di aggressione”, concludono.