Ucraina: missione di pace vaticana guardi anche a diritti dissidenti russi

“Auguriamo ai mediatori vaticani in viaggio verso Kyiv e Mosca di avere successo. Sia presa in considerazione anche la violazione dei diritti umani dei dissidenti russi”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani. 

“Ci auguriamo che il cardinale Matteo Maria Zuppi a Kyiv e l’arcivescovo Claudio Gugerotti a Mosca riescano a persuadere non tanto le parti a stabilire una tregua – come si continua a ripetere – quanto la Russia a fermare l’aggressione e ritirare le truppe dall’Ucraina.

E ci permettiamo anche di segnalare a loro, e non solo a loro, la lettura di quanto dice la premio Nobel Iryna Shcherbakova oggi sul Corriere della Sera. La storica dissidente ricorda infatti che c’è un’altra guerra in corso da più di 20 anni – quella contro la libertà ed i diritti dei cittadini russi – il cui destino è tutt’altro che segnato e che Putin sta vincendo imprigionando, uccidendo e costringendo alla fuga i suoi oppositori.

E ciò non può essere considerata un’altra storia ed un’altra questione perché come è vero che non c’è pace senza giustizia, è altrettanto vero che non può essere costruita e raggiunta la pace senza libertà, democrazia e stato di diritto in Russia”, conclude.