“Il doppio ruolo che l’avv. Nunziata ricopre come capo gabinetto del ministro Zangrillo e come presidente del Collegio Consultivo Tecnico adibito a gestire le controversie riguardanti il grattacielo della Regione Piemonte è politicamente inopportuno”, così in una nota Igor Boni e Giulio Manfredi, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.
“Il vice avvocato generale dello Stato Vincenzo Nunziata ha ricoperto, dal 18 febbraio 2021 all’ottobre 2022, l’incarico di capo di gabinetto della ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini.
Nel frattempo, il 4 maggio 2021, l’avv. Nunziata è stato nominato presidente del Collegio Consultivo Tecnico chiamato a dirimere eventuali controversie tra Regione Piemonte e ditte appaltatrici dei lavori del grattacielo della Regione Piemonte, incarico che ha accettato di svolgere dal giorno 11/06/2021 e per cui ha percepito finora compensi per oltre 100.000 euro.
Dopo la caduta del governo Draghi, le elezioni politiche e l’arrivo a Palazzo Chigi di Giorgia Meloni, l’avvocato Nunziata è divenuto capo di gabinetto del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, commissario regionale di Forza Italia in Piemonte, a partire dal 28 ottobre 2022.
L’avvocato Nunziata continua a svolgere il suo ruolo di presidente del Collegio Consultivo Tecnico (CCT), tanto è vero che il suo voto è stato determinante nella pronuncia del CCT del 1/12/2022 per l’assegnazione alle ditte appaltatrici di un assegno della Regione Piemonte da 15 milioni di euro complessivi per il riconoscimento di una penale legata ai lavori nel grattacielo.
Ricordiamo che, come spiegato diffusamente nella determinazione regionale ad hoc, i due rappresentati della Regione nel CCT hanno eccepito l’incompetenza dello stesso a deliberare sulla contestazione delle ditte appaltatrici e la Regione Piemonte si è riservata la facoltà di rivalersi presso il Tribunale civile.
Diciamolo: l’incarico dell’avvocato Nunziata è del tutto legittimo dal punto di vista giuridico ma assolutamente stigmatizzabile dal punto di vista politico, data l’evidente inopportunità per la Regione Piemonte di avvalersi delle prestazioni di un ‘grand commis dello Stato’, la cui posizione di capo di gabinetto prima al ministero per gli Affari Regionali e poi al ministero della Pubblica Amministrazione ha comportato e comporta ancora oggi rapporti istituzionali costanti con le Regioni e con la Regione Piemonte in particolare.
E tale inopportunità si è aggravata con l’arrivo al ministero della Pubblica Amministrazione di un ministro piemontese, Paolo Zangrillo, che detiene la più importante carica del suo partito in Piemonte. Chiediamo sia al ministro Zangrillo sia al presidente Cirio di esprimersi sulla questione. Chiediamo all’assessore Tronzano di riferire (meglio tardi che mai!) sulla vicenda in Consiglio Regionale e di informare pubblicamente i cittadini sul nuovo esborso di soldi pubblici, utilizzando (meglio tardi che mai!) l’apposita sezione dedicata alla ‘Sede Unica’ sul sito web della Regione Piemonte”, concludono.
Di seguito alcuni link di approfondimento:
– Curriculum Vitae Avvocato Vincenzo Nunziata
– determinazione regionale relativa a compensi avvocato Nunziata (D. D. 26 luglio 2022, n. 465):
– determinazione regionale su assegnazione di 15 milioni di euro complessivi a ditte appaltatrici lavori del grattacielo (D.D. 27 dicembre 2022, n. 965)