“L’immobilismo del Parlamento sui temi etici danneggia oggi migliaia di minori e di famiglie nel nostro Paese. Ciò che sta succedendo in Italia sulla pelle dei figli di coppie omogenitoriali è gravissimo, serve una legge e, nel mentre, serve aiutare i sindaci a proseguire la loro opera di tutela dei diritti”, così in una nota Giulia Crivellini, avvocata e tesoriera di Radicali Italiani.
“Come ha ben delineato il costituzionalista Michele Ainis nella sua intervista oggi alla stampa la decisione della prefettura di Milano, frutto anche di un vuoto normativo, di intimare al sindaco Sala la sospensione della trascrizione degli atti di nascita va illegittimamente oltre i poteri consentiti, perché nel richiamare la circolare n. 3 del 2023 del Ministero Interno – che, in concreto, è solo un invito – intima di sospendere le trascrizioni degli atti di nascita in casi ben più ampi di quelli richiamati dalla circolare stessa.
La responsabilità primaria di questa schizofrenica situazione – che grava oggi ai danni di migliaia di bambini lasciati in un drammatico limbo giuridico – è degli atti illegittimi emanati dal Governo e del Parlamento che, in entrambi i casi, continuano ad ignorare l’invito della Corte costituzionale, espresso con le sentenze 32 e 33 del 2021, ad intervenire con la massima urgenza per introdurre nuove disposizioni che regolino nel nostro Paese i diritti e i doveri di genitorialità in capo alle coppie dello stesso sesso.
Nel mentre serve aiutare i sindaci a proseguire l’opera di tutela di migliaia di minori e famiglie, facendo sì che continuino, senza minacce, a trascrivere gli atti di nascita”, conclude.