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Ucraina: domani a Roma fiaccolata “Una luce per l’Ucraina”

A un anno dall’aggressione russa in Ucraina si tiene domani, venerdì 24 febbraio, alle 18.30, nei pressi dell’Ambasciata della Federazione Russa (fermata metro Castro Pretorio) la manifestazione nazionale “Una luce per l’Ucraina”, una fiaccolata per ribadire, senza ambiguità: l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, l’incriminazione di Vladimir Putin alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, il sostegno anche militare agli ucraini.

L’iniziativa è promossa da Radicali Italiani e dall’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia, con il patrocinio dell’ambasciata d’Ucraina in Italia, e con BASE Italia, Partito Democratico, Azione–Italia Viva, +Europa, ALDE IM, Partito Democratico Europeo (PDE), Volt, ALI-Alleanza Liberaldemocratica per l’Italia, Liberali Democratici Europei, FIDU-Federazione Italiana Diritti Umani, Fondazione Luigi Einaudi, FIAP-Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Giovani Democratici, Gioventù Federalista Europea, EUMANS!, Giovani per l’Ucraina, Associazione Piero Capone, Comitato Ventotene, Generazione Ventotene, EconomiaItalia, Italia-Birmania.Insieme, Le Contemporanee, Liberi Oltre Le Illusioni, LibeRI!-appello libdem, Yourope, Milton Spritzman, Project MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, RLS (Rivoluzioniamo la Scuola), Comunità dei russi liberi, le comunità ucraine locali: Associazione Culturale Italo Ucraino di Puglia e Basilicata, Associazione Italia-Ucraina Maidan, Terre di confine-Centro di Cultura Ucraina, CUT-Comunità ucraini a Torino, UA MI-Associazione ucraini di Milano, oltre a personalità del mondo della cultura, della politica e del giornalismo.

Numerosi gli interventi previsti che saranno aperti da Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia e da Jan Björklund, ambasciatore di Svezia, presidenza del Consiglio dell’Unione Europea.

Sempre in questi giorni i monumenti principali di Torino, Venezia, Napoli, Pavia, Trento, Brindisi, Lecce e molte altre città italiane saranno illuminati con i colori blu e giallo della bandiera dell’Ucraina, come proposto ai sindaci da Radicali Italiani. Inoltre le fiaccolate “Una luce per l’Ucraina” si terranno in varie città italiane nei giorni del 24, 25 e 26 febbraio. Sempre a Roma, domenica 26 è previsto il corteo nazionale delle comunità ucraine che partirà alle 15.00 da piazza della Repubblica e terminerà in piazza Madonna di Loreto.

“Venerdì, 24 febbraio, saranno 365 giorni di bombardamenti ininterrotti sull’Ucraina, un Paese sovrano, indipendente, democratico, libero. C’è un solo modo affinché questa guerra possa cessare ed è che la Federazione Russa torni nei propri confini e che Putin sia processato davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per i crimini commessi. La guerra all’Ucraina è guerra contro l’Europa, contro i valori che rappresenta, che persegue, che incarna. E che sono i valori della libertà, del libero pensiero, dello Stato di diritto, della democrazia. È per questo che vogliamo un’Ucraina al più presto parte della casa comune europea”, così Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Esattamente un anno fa il regime criminale russo ha deciso che il popolo ucraino non ha diritto di esistere, iniziando una guerra su vasta scala che in realtà dura ormai da 9 anni. In questo anno il nostro popolo ha dato a tutto il mondo un esempio di resistenza e di coraggio confermando ancora una volta di voler vivere in un’Ucraina libera, democratica, europea. È molto importante che i Paesi alleati, Italia compresa, continuino ad aiutare gli ucraini nella loro lotta contro l’invasore, anche con le armi, perché l’Ucraina non sta difendendo solo la propria terra ma anche i valori, le tradizioni e i confini europei. Tutti desideriamo la pace, che arriverà quando l’ultimo soldato russo lascerà il nostro territorio. Dobbiamo fare tutto il possibile per avvicinare questo giorno”, così Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia.