“Siamo profondamente addolorati per le persone che hanno perso la vita a largo della Calabria e listiamo a lutto i nostri social. Salvare vite umane è la priorità, ma non sembra sia così dagli ultimi interventi di Piantedosi e del governo”, dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“L’ultima tragedia nel mare calabrese conta ancora morti che si aggiungono alle decine di migliaia nel Mediterraneo negli ultimi anni. Una strage immane. Basta allora ripetere che bisogna bloccare le partenze o evocare fantomatici blocchi navali o invano e stancamente chiamare in causa l’Europa.
Le cose da fare subito sono note ai decisori politici da tempo, come sottolineiamo anche con la campagna Ero Straniero.
Innanzitutto serve non ostacolare il soccorso in mare ma anzi fare in modo che ci sia una missione di soccorso, come è stata Mare Nostrum, a trazione europea.
Servono poi corridoi umanitari per chi cerca protezione e asilo. Infine bisogna organizzare canali di ingresso legali e accessibili per chi vuole venire a vivere e lavorare in Europa.
Basta propaganda, basta ostacolare le Ong. Ci vogliono azioni concrete e immediate, che non possono essere più disattese”, conclude.