“Per fortuna Mattarella c’è. C’è ad arginare le derive di questo governo che ledono il diritto di tutti i cittadini italiani. Ora, però, si avviino al più presto le gare”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Con il suo richiamo firmando il Dl Milleproroghe il Presidente Mattarella ha posto in essere anche il tema importante del rispetto delle regole Ue per non perdere le risorse del Pnrr e quello di non incorrere in un’infrazione che graverebbe pesantemente sulle spalle dei cittadini.
Le imprese balneari stanno beneficiando da anni della gestione esclusiva di un mercato che vale un giro d’affari di 15 miliardi a fronte di canoni irrisori versati allo Stato. La contendibilità delle concessioni è un principio che merita di essere condiviso equamente.
Si parla del rischio di fallimento di 30mila imprese e di massiccia perdita di posti di lavoro ma si trascura la necessità di rendere equamente accessibile, secondo regole certe e trasparenti, la ricchezza del patrimonio pubblico. Permettere che a questa ricchezza arrivino, decennio dopo decennio, sempre gli stessi semplicemente non è giusto.
Peraltro, gli attuali concessionari potrebbero partecipare ai bandi e i lavoratori del settore seguirebbero le concessioni. Come Radicali Italiani già il 23 marzo del 2017 avevamo depositato una denuncia a Bruxelles a carico dell’Italia per reiterata violazione della direttiva Bolkestein.
La Corte di Cassazione, il Consiglio di Stato, la Corte costituzionale e la Corte di Giustizia europea hanno già sentenziato che le proroghe automatiche delle concessioni balneari privilegiano i diritti acquisiti di pochi beneficiari e pregiudicano l’aspettativa di tutti gli altri.
Oggi questo governo dimostra di voler continuare con pervicacia a privilegiare i pochi a discapito di tutti gli altri. Una domanda sorge spontanea: chi sta veramente dalla parte dell’Italia?”, conclude.