Ucraina: in solidarietà domani spegniamo luci dalle 19 alle 20

“Sosteniamo la proposta per un blackout mondiale di un’ora lanciata dal presidente Zelensky e rilanciamo la nostra richiesta, già inviata a tutti i Comuni italiani, di esporre la bandiera dell’Ucraina e illuminare con i suoi colori i monumenti cittadini dal 24 dicembre al 6 gennaio”, così in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“Da 10 mesi l’Ucraina sta subendo la violenta aggressione della Russia di Putin, che sta conducendo una guerra in violazione di qualsiasi norma e principio internazionale e umanitario. La volontà di sterminio del popolo ucraino è chiara nel momento in cui gli obiettivi dell’esercito russo sono concentrati soprattutto sui civili. Con l’arrivo dell’inverno Putin ha deciso di utilizzare anche l’arma del freddo, colpendo le infrastrutture energetiche ucraine e condannando la popolazione a vivere e a morire al buio e al gelo.

In questo momento l’80% della regione di Kyiv è senza corrente. Per questo il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto alle istituzioni e ai cittadini di tutto il mondo, in segno di solidarietà, di spegnere le luci, per una sola ora, domani, 21 dicembre, dalle 19 alle 20 (ora italiana).

La solidarietà italiana deve arrivare forte e decisa agli ucraini che stanno combattendo anche per la nostra libertà. Non sfugge però – concludono i tre esponenti di Radicali Italiani – che accanto alla dovuta solidarietà è necessaria l’iniziativa politica che, come proponiamo dall’inizio del conflitto, si sostanzia con l’incriminazione di Vladimir Putin dinanzi alla Corte Penale Internazionale, perché non potrà esserci alcuna pace senza l’attivazione della giustizia internazionale. L’appello Putin all’Aja si può firmare sul sito radicali.it“, concludono.