Iran: ministro Tajani ci ha ascoltato e convocherà ambasciatore

“Il ministro degli esteri Antonio Tajani annuncia che ‘l’Italia convocherà al più presto l’ambasciatore iraniano per esprimere la sua condanna per gli omicidi e le violenze contro i manifestanti’. Non possiamo che sostenere con forza questa decisione che riteniamo sia un passo fondamentale per far comprendere al presidente e dittatore Ebrahim Raisi da che parte stanno l’italia e l’Europa e che noi stessi avevamo sollecitato scrivendo al ministro”, così in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani recentemente riconfermati durante il congresso tenutosi a Rimini. “Al ministro avevamo inviato una lettera aperta il 16 novembre scorso dove chiedevamo che convocasse l’ambasciatore per rappresentare ufficialmente lo sdegno per la repressione violenta in atto, per l’uso delle armi da fuoco contro la popolazione che ha condotto a centinaia di morti tra i manifestanti; per dichiarare nel modo più netto e più evidente possibile il nostro sostegno a chi chiede democrazia, libertà di espressione, rispetto dello stato di diritto. La nostra richiesta l’abbiamo reiterata con una nuova lettera al ministro lo scorso 13 dicembre, nella quale chiedevamo nuovamente di convocare l’ambasciatore come primo atto inderogabile per sostenere in ogni modo chi lotta per la libertà, per la propria autodeterminazione, contro dittature di ogni colore e natura. Nessuna accondiscendenza può esserci per chi uccide manifestanti, condanna a morte dissidenti e dichiara, come ha fatto oggi, che non vi sarà alcuna misericordia per chi protesta e per chi definisce ‘un disturbo’ le manifestazioni di migliaia e migliaia di giovani e di donne che chiedono libertà e democrazia. Non a caso nel nostro recente congresso i volti di Raisi, Putin e Xi-Jinping erano sul nostro fondale a rappresentare le dittature contro le quali lottare”, concludono.