Ucraina: domani saremo in piazza per una pace senza complicità con Putin

“Domani pomeriggio, a Roma, si ripeterà l’inganno pacifista: migliaia di persone sfileranno per la pace in Ucraina ma in realtà manifesteranno per la pace di Putin. 

È già successo varie volte negli ultimi cento anni: ci sono stati i pacifisti per la pace di Hitler e Mussolini; poi quelli per la pace di Stalin; poi ancora quelli per la pace di Saddam Hussein e per la pace di Milosevic”, così in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“Contro questo pacifismo imbelle e complice dei peggiori dittatori, i radicali, in primis Marco Pannella, hanno contrapposto la nonviolenza di Gandhi che è attiva e mai passiva. Quarant’anni fa Pannella sosteneva l’esigenza di una grande campagna di informazione di verità nei Paesi dell’Est ancora sotto il controllo sovietico. Trent’anni fa Pannella indossava la divisa militare croata e passava il Capodanno nelle trincee croate, con il 20% della Croazia invasa dall’esercito serbo di Milosevic.

Oggi il piccolissimo partito che rappresentiamo sta inondando la Russia di mail (quasi un milione e mezzo di invii), invitando i cittadini russi alla diserzione, alla non collaborazione con il criminale di guerra Vladimir Putin. A firmare per la sua incriminazione all’Aja.

Se noi, con i nostri poveri mezzi, siamo riusciti a fare questo, quale ‘operazione verità in Russia’ riuscirebbero a incardinare organizzazioni politiche, sindacali, associative mille volte più potenti di noi?!

Intanto, domani scenderemo anche noi in piazza a Milano e Torino insieme alla comunità ucraina, non ‘per la pace di Putin’ ma per la liberazione dell’Ucraina e della Russia da Putin. Anche domani raccoglieremo in strada le firme dei cittadini sull’appello ‘Putin all’Aja’, per l’incriminazione di Vladimir Putin da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aja, per i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dall’aggressore russo in Ucraina. L’appello, disponibile in nove lingue (fra cui ucraino e russo), è online su radicali.it“, concludono.