“Il lancio della campagna ‘Non più un uomo, non più un soldo all’esercito di Putin’ su Vk, il Facebook russo, sta creando scompiglio”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.
“Contro le fake news russe abbiamo deciso di utilizzare le ‘armi di informazione di massa’, lanciando la nostra campagna in russo e inglese su Vk e prossimamente su Telegram. Non più un uomo all’esercito di Putin significa incentivare con tutti i mezzi possibili le diserzioni e la non collaborazione dei cittadini russi che sono e saranno chiamati ad arruolarsi per combattere una guerra che non vogliono combattere.
Sono centinaia e centinaia i commenti sotto il nostro appello e anche se spesso negativi sono utili ad alimentare la discussione nella società russa. Ma non basta dire ai russi ‘disertate’: occorre creare qui in Italia le condizioni politiche e giuridiche per permettere a coloro che scappano dalla Russia di essere accolti nel nostro Paese.
Lanciamo quindi anche un appello al governo italiano affinché sia concesso l’asilo politico ai russi che rifiutino di partecipare alla guerra di Putin”, concludono. L’appello si può firmare qui: https://radicali.it/campagne/diserta/