Migranti: basta morti, i naufraghi vanno soccorsi e i flussi vanno gestiti

“Nel commemorare oggi le 368 persone morte nel mare davanti all’isola di Lampedusa nove anni fa, vogliamo ricordare i dati agghiaccianti che riportano che sono oltre 20 mila le vite perse dal 2013 ad oggi nel Mediterraneo. Ma non basta ricordare, bisogna agire e subito”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“Dobbiamo continuare a impegnarci affinché venga costituita al più presto una missione europea di salvataggio in mare e quella cifra tragica smetta di crescere. E continuare a lavorare per garantire vie legali di fuga a chi cerca protezione e canali di ingresso per lavoro a chi cerca una vita migliore al di fuori del proprio Paese.

Una proposta concreta su quest’ultimo aspetto esiste già: è la legge di iniziativa popolare della campagna Ero straniero promossa da Radicali Italiani e da numerose organizzazioni per il superamento della Bossi-Fini. Ripartiamo da lì.

Finora su questo tema abbiamo riscontrato un grandissimo immobilismo delle istituzioni e, di contro, un lavoro assiduo e costante della società civile: è ora che si adottino nuove soluzioni pragmatiche ed efficaci nel rispetto dei diritti e della dignità”, concludono.