Su Ucraina coalizione di destra spaccata.
“Il leader della Lega continua a rispettare con zelo il patto di mutua collaborazione da lui firmato a Mosca, il 6 marzo 2017, con il partito di Putin, Russia Unita. Chi vuole vedere e non fare lo struzzo ne trova conferma ogni giorno, anche nelle dichiarazioni odierne di Salvini contro le sanzioni alla Russia”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.
“Dunque, i cittadini italiani dovranno scegliere il 25 settembre fra una coalizione di centrosinistra che, grazie alla fermezza di Enrico Letta, è compatta al 90% su sanzioni, aiuto militare all’Ucraina e price cup, e una coalizione di destra che è spaccata a metà su una questione cruciale non solo per l’Italia ma per l’Intera Europa.
“Diamo atto a Giorgia Meloni del suo sì convinto a sanzioni, aiuto militare e price cup. Ma Meloni dovrebbe spiegare agli elettori come si conciliano queste posizioni con l’avere come modello Orban e come alleati Salvini e Berlusconi, cioè i tre ‘cavalli di Troia’ di Putin in Europa. Repetita iuvant. Ricordiamo che il testo integrale dell’accordo Lega Nord/Russia Unità è sempre disponibile sul nostro sito:Il testo dell’accordo tra Lega e Russia Unita – Radicali Italiani“, concludono.