“Altro che fantomatico blocco navale invocato da Giorgia Meloni. Chi conosce la realtà produttiva italiana, come il presidente di Confindustria Bonomi, auspica, rispetto alle persone straniere nel nostro paese, una rivoluzione culturale che cominci dai più alti livelli istituzionali”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“In questo momento di campagna elettorale le parole di Carlo Bonomi sono particolarmente importanti. Come Radicali Italiani, con la campagna Ero Straniero insieme a decine di organizzazioni, ci battiamo dal 2017 per un nuovo approccio alla questione dei flussi migratori puntando sulla creazione di canali d’ingresso per lavoro e sulla piena integrazione delle persone già presenti sul nostro territorio.
Siamo contenti che molte delle nostre proposte siano state recepite nei programmi del Pd e di altri partiti, perché un concreto cambio di passo non è più rinviabile: il tema della gestione dell’immigrazione deve uscire sia dalla prospettiva emergenziale degli ultimi anni, sia da quella securitaria affermata dal centro-destra a partire dalla fallimentare legge Bossi-Fini.
Il sistema attuale non funziona e va superato con una riforma che incontri le necessità di tutti: dei datori di lavoro e di coloro che vogliono entrare legalmente e vivere e lavorare con tutte le tutele in Italia”, concludono.