Russia: anche dopo caduta Draghi bisogna continuare a condannare Putin

“Il governo Draghi aveva impostato la sua politica estera sulla ferma condanna dell’aggressione russa in Ucraina. Ora più importante che mai firmare il nostro appello Putin all’Aja perché il dittatore russo sia portato davanti alla Corte Penale Internazionale”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di direzione di Radicali Italiani.

“Oggi sulla stampa vengono riportate le reazioni dei russi alla caduta del governo Draghi. Emerge una mal celata soddisfazione perché la ‘coalizione pro-Ucraina’ incarnata anche da Boris Johnson non esiste più. Proprio in questo momento rilanciamo allora con più forza il nostro appello ‘Putin all’Aja!‘ per sostenere il lavoro della CPI che sta raccogliendo le testimonianze di crimini di guerra e contro l’umanità perpetrati in Ucraina dallo Zar e invitando tutti a firmare la petizione sul nostro sito radicali.it.”, concludono.