“Innanzitutto vogliamo esprimere un grande ringraziamento a Jacopo Iacoboni per il continuo e accurato lavoro di indagine giornalistica su La Stampa. Anche dal suo ultimo pezzo risulta chiaro quello che Radicali Italiani denuncia da anni: Matteo Salvini da una parte e gli uomini di Putin dall’altra continuano ad attuare l’accordo di collaborazione siglato a mosca nel 2017”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.
“Il 6 marzo 2017 il leader leghista firmava a Mosca un patto con Russia Unita, il partito di Putin (qui Il testo dell’accordo tra Lega e Russia Unita).
La Lega è l’unico partito non solo italiano ma dell’intero Occidente ad avere stipulato un tale accordo con Mosca e Salvini non si è mai premurato di revocarlo ufficialmente. Teme forse le ritorsioni di Mosca?
Ricordiamo anche che Salvini non ha mai preso pubblicamente le distanze da Gianluca Savoini, promotore nel 2018 della richiesta ai russi di finanziamento illegale della Lega.
Anche rispetto al suo attuale collaboratore Antonio Capuano oggetto della pesante interferenza di Mosca del maggio scorso, resa di dominio pubblico da Iacoboni, varrà la regola del ‘zitto e Mosca’?”, concludono.