“Oggi Emma Bonino in Senato ha spiegato molto bene che la distinzione tra ‘politica estera’ e ‘politica interna’ non esiste più. La politica europea è anche politica nazionale, la politica nazionale è anche politica europea.
La reazione del presidente Mattarella alle dimissioni del presidente del consiglio Mario Draghi – indotte da un atto irresponsabile e politicamente vuoto – ossia il rifiuto delle dimissioni e il rinvio alle Camere del governo, è la dimostrazione plastica della tesi espressa da Emma Bonino.
ll compito dei Radicali è sostenere un governo che, pur tra mille difficoltà, rappresenta il primo tentativo reale di partecipare, peraltro in posizione di leadership grazie al ruolo e all’autorevolezza internazionali di Mario Draghi, alla costruzione di una Europa politica e non più solo monetaria o burocratica.
Auspichiamo che il tempo dei ricatti di piccolo cabotaggio capaci di bloccare la politica italiana sia terminato. Con la pandemia ancora in atto e capace di mordere, e un contesto internazionale delicatissimo (il più delicato del Dopoguerra) che genera problematiche economiche e sociali drammatiche su scala globale e in Europa in particolare, non possiamo permettere che la politica degli ultimatum blocchi ulteriormente il nostro Paese”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italia.