“Non solo a Sarzana due sex workers sono state uccise brutalmente ma, per tutta risposta, la sindaca ha deciso di emanare un’ordinanza anti prostituzione. Ci sembra una decisione allucinante che ha il sapore della vittimizzazione secondaria”, così in una nota Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani.
“Se infatti le persone che esercitano sex work vengono uccise la soluzione delle istituzioni è quella di colpirle con sanzioni e vietare l’esercizio della prostituzione. Ma questo approccio securitario, che sacrifica la libertà e la dignità delle persone che si prostituiscono e della loro clientela, colpendo duramente anche chi è vittima di tratta e sfruttamento, è assolutamente fallimentare.
Ci rivolgiamo quindi alla sindaca affinché ritiri questo atto illegittimo. Nel 2019 abbiamo condotto una battaglia, vincendola in tribunale, per annullare un’ordinanza antiprostituzione a Tivoli. Si tratta di un precedente importante che siamo pronti a rimettere in campo per cancellare questa violenza istituzionale”, conclude.