Ucraina: finalmente le prime quattro revoche per indegnità onorificenze a russi, ora le altre ventisei

“Leggere sulla gazzetta ufficiale che dopo oltre due anni di lotte, richieste, lettere, comunicati, interventi parlamentari, si sia finalmente ottenuta la revoca ‘per indegnità’ da parte del Presidente Mattarella delle Onorificenze di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Stella d’Italia a Mishustin Mikhail Vladimirovich, Primo Ministro della Federazione Russa, Manturov Denis, Ministro dell’industria e del commercio  Viktor Evtukhov, segretario di Stato della Federazione Russa e Andrey Kostin, Presidente Banca Russa VTB è per noi una notizia molto positiva”, lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino e Igor Boni, segretario e presidente di Radicali Italiani e Giulio Manfredi, membro della giunta di Radicali Italiani.

“Lo abbiamo richiesto, da soli, nel disinteresse di tutti dal 2020, due anni prima dell’attacco militare di Putin. Le azioni di connivenza con la Russia, che hanno visto i nostri governi, soprattutto per mano del ministro Di Maio, elargire a pioggia onorificenze a gerarchi del Cremlino hanno rappresentato un errore politico madornale.

Di fronte all’aggressione terrorista e feroce della Russia contro l’Ucraina e contro l’Europa occorre porre rimedio. Per questo mentre ci rallegriamo di queste decisioni torniamo a chiedere con forza che anche le altre 26 onorificenze rimanenti vengano revocate (vedi elenco in calce comunicato).L’Italia, grazie innanzitutto al Presidente Draghi, sta tenendo una posizione netta di pieno sostegno all’Ucraina; a maggior ragione, anche rispetto a una vicenda altamente simbolica come quella delle onorificenze, vi deve essere una completa e inequivocabile cesura con un passato di vergognosa connivenza con Putin”, concludono.

Qui l’elenco delle onorificenze: elenco onorificenze in ordine alfabetico.