“Da oggi è online sul nostro sito radicali.it il dossier che svela il vero volto del presidente Putin, dai crimini di guerra all’amicizia con tanti politici italiani. il nostro dossier testimonia come i radicali siano stati l’unica, ripeto l’unica, forza politica che da quando Vladimir Putin è salito al potere nel 1999 ha contestato, giorno per giorno, l’acquiescenza dell’Occidente di fronte al nuovo Zar”, dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Abbiamo denunciato il collaborazionismo attivo e vergognoso, da Silvio Berlusconi a Matteo Salvini, la mancanza di verità sul giornalista Antonio Russo ucciso in Georgia mentre documentava i crimini di Putin in Cecenia e le 24 onorificenze della Repubblica Italiana attribuite a esponenti del regime di Putin da quando Luigi di Maio è ministro degli Esteri.
Non ci interessa, non ci ha mai interessato essere i primi della classe. Ci interessa che tutta la classe abbia finalmente compreso chi è Vladimir Putin. E si comporti di conseguenza. Per esempio, sottoscrivendo subito la nostra petizione popolare per far incriminare Putin dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja: Putin all’Aja – Radicali Italiani”, conclude.