“Guerra impone al governo tempi diversi e accelerazione per rinnovabili”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Il Presidente del Copasir, Adolfo Urso, ha ragione quando afferma che bisogna realizzare un piano nazionale di sicurezza energetica, al fine di raggiungere una autonomia strategica, tecnologica e produttiva.
Per far questo una parte importante la devono avere le fonti rinnovabili, e visto che non c’è più tempo da perdere chiediamo al Ministero della Transizione ecologica di anticipare i tempi previsti dal D.Lgs. n.199/2021 al fine di ottenere fin da subito i principi per l’individuazione delle aree idonee e non idonee per le installazioni degli impianti eolici e fotovoltaici a terra.
Giova ricordare che, come previsto dall’articolo 20, dopo l’approvazione dei richiamati decreti ministeriali si dovrà attendere altri sei mesi affinché le Regioni individuino i territori dove poter installare gli impianti rinnovabili.
Bisogna far presto, la guerra ci impone una tempistica diversa rispetto a quella prevista dal Decreto Legislativo RED II approvato in tempi di pace. Draghi intervenga”, conclude.