Introduzione alla Commissione Statuto

A cura di Dario Boilini, Matteo Giusti, Silvja Manzi e Simone Sapienza

Domenica 20 febbraio, nell’ambito del congresso del nostro movimento, si terrà la Commissione Statuto. L’appuntamento per tutti è dalle ore 15 alle 20. Come per le altre commissioni è già possibile inviare il proprio contributo:
https://radicali.it/commissione-statuto-xx-congresso

Di seguito vi riportiamo una brevissima introduzione ai lavori di domenica, scritta da Dario Boilini, Matteo Giusti, Silvja Manzi e chi vi scrive, come presidenti della commissione.Vi invitiamo a prendere parte alla discussione, con riflessioni, domande e proposte. Verrà mandato il link per partecipare ai lavori a tutti gli iscritti e a tutti i registrati.

Introduzione alla Commissione Statuto


Lo statuto è la “carta costituente” del Movimento e da sempre ne delinea oltre che finalità e regole, il modello di organizzazione politica che vorremmo proporre all’attenzione del resto della politica e dei cittadini italiani. 

Dunque per i Radicali lo statuto è sempre stato un fatto politico. E come tutti i fatti politici, deve sapere vivere il proprio tempo senza perdere di vista la propria storia.

Il crescente voto di astensione alle ultime elezioni, la scarsa attrattiva mostrata dai partiti, anche in termini di iscritti, la diffusione di partiti come cartello-elettorale di singoli leader, il successo di altre forma di organizzazione al di fuori della definizione di “partito” e l’emergere della necessità in ogni ambito sociale di una maggiore partecipazione e condivisione delle decisioni da parte dei cittadini, offrono ai Radicali l’occasione di riconoscere e dare nuovo valore alle proprie regole aperte e libertarie che dispongono per il singolo iscritto una gamma di poteri straordinaria per determinare ogni anno la linea politica del movimento. 

Ma uno statuto nato 20 anni fa, nello spirito e nella visione di movimento espressa dallo Statuto del Partito Radicale del 1967, dopo la morte del leader Marco Pannella e dopo le modifiche apportate negli anni, necessita di una coraggiosa rilettura e discussione. Una riflessione organizzata ampia e strutturale durante il prossimo anno è quanto mai necessaria proprio sulle prospettive future, per arrivare a proporre uno statuto adeguato a esse. La Commissione potrà essere dunque soltanto il primo passo di un lavoro collettivo, da svolgersi nella maniera più partecipata possibile nel prossimo anno radicale, ma anche un’occasione per discutere insieme alcune possibili proposte di modifiche statutarie e regolamentari già mature e proponibili al voto di questo Congresso, con l’obiettivo di migliorare anzitutto il confronto interno e la vita dei suoi organi dirigenti.

La presidenza della commissione dunque propone i seguenti temi di riflessione per avviare la discussione congressuale sul tema:

+ La mission e dunque la forma di Radicali italiani nei prossimi anni

Tra partito e movimento, la partecipazione elettorale e la scelta del 2xmille, o, al contrario, un movimento extra-parlamentare completamente autofinanziato, o, ancora, la trasformazione in organizzazione di promozione sociale.

+ Temi di modifica statutaria per migliorare la vita politica interna al Movimento

  • Direzione: L’elezione diretta o di secondo livello dei membri della direzione
  • Comitato: Modifiche dei regolamenti su ordine dei lavori e modalità di convocazione per incentivare maggiore confronto e partecipazione. Il confronto tra i membri del comitato nel periodo che intercorre tra una riunione e l’altra, e dunque i mezzi di comunicazione tra i membri.
  • Associazioni: Modalità di adesione al movimento da parte di associazioni di iscritti e incentivi per una maggiore condivisione tra i dirigenti nazionali e le associazioni locali.