“Facciamo notare al leader della Lega che le imprese balneari hanno beneficiato per anni e anni della gestione esclusiva di un mercato che vale un giro d’affari di 15 miliardi a fronte di canoni irrisori versati allo Stato. Chi sta veramente dalla parte dell’Italia?”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Gentiloni ha usato parole di normale saggezza. Dal patrimonio pubblico delle coste italiane possono e devono arrivare maggiori introiti per lo Stato.
L’Italia ha disatteso per oltre un decennio le norme europee sulla concorrenza e ora la riassegnazione delle concessioni tramite gara può garantire non solo canoni più adeguati ma anche maggiore trasparenza e valorizzazione del territorio.
Secondo l’indicazione europea, ribadita da Gentiloni, le gare permetteranno di assegnare le concessioni tenendo conto di professionalità e investimenti fatti finora ma senza favorire soggetti rispetti ad altri.
Quale ingerenza anti-italiana vede Salvini se non quella di perpetuare i privilegi di una lobby?”, conclude.