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Nucleare: ora attuare Pnrr e aumentare radicalmente i finanziamenti alla ricerca

“Il PNRR italiano non prevede finanziamenti per la costruzione di centrali nucleari ma invece elargisce risorse per raggiungere entro il 2030 il 72% di energia prodotta da fonti rinnovabili.

È questo l’obiettivo per i prossimi otto anni, parlare ora di nucleare di seconda o terza generazione è cosa fuori dal mondo anche perché in Italia, tra le altre cose, manca un deposito unico per le scorie”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Da qui al 2030 ci saranno diverse novità tecnologiche che ci aiuteranno ad affrontare la seconda parte, quella più difficile, della nostra sfida: arrivare alla neutralità carbonica nel 2050.

È chiaro a tutti come questo obiettivo fissato a metà del secolo non potrà mai essere raggiunto a tecnologia invariata.

Per questo bisogna aumentare radicalmente i finanziamenti pubblici e privati a favore della ricerca scientifica nella speranza che il secondo tempo della partita che ci troveremo ad affrontare come comunità globale ci trovi preparati avendo più armi a disposizione: dai nuovi accumulatori al nucleare di quarta generazione fino all’energia rinnovabile per eccellenza ossia la fusione nucleare.

Senza ricerca scientifica la sfida contro il riscaldamento globale non la vinceremo mai”, conclude.