Cimitero dei feti: l’azione popolare va avanti nonostante assenza Raggi

Si è tenuta oggi la prima udienza dell’azione popolare portata avanti dalla campagna Libera di Abortire contro l’Ospedale San Giovanni, Asl e Ama per la prassi indebita della sepoltura dei feti al cimitero Flaminio di Roma.

Già in questa prima udienza il Comune avrebbe potuto presentarsi per sostituire Francesca Tolino e Simone Sapienza, oggi entrambi candidati al consiglio comunale per la lista Roma Futura e gli avvocati Radicali Giulia Crivellini Francesco Mingiardi che hanno presentato l’azione a nome di tutta la comunità delle cittadine e cittadini romani, affinchè ci sia un pieno coinvolgimento delle donne che ricorrono all’interruzione di gravidanza anche per ciò che riguarda la destinazione del feto e che nessuna di loro debba scoprire solo in seguito una croce con il suo nome e cognome, come è successo a Francesca Tolino.

Tuttavia la sindaca Virginia Raggi, in rappresentanza del Comune, non si è presentata in tribunale. All’uscita dell’udienza gli avvocati Giulia Crivellini e Francesco Mingiardi hanno dichiarato: “Abbiamo presentato la nostra domanda di azione popolare.

Il giudice ha ascoltato a lungo le nostre ragioni e non si è riservato di valutare le obiezioni sulla procedibilitá e ammissibilità della domanda così come presentate da Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, ASL Roma 1 e AMA. Ciò vuol dire che l’azione popolare può andare avanti.

Inoltre su nostra richiesta il giudice si è riservato di decidere se dedicare un’apposita udienza per verificare le intenzioni del Comune in merito alla partecipazione diretta. In ogni caso, se chiamati a farlo dal silenzio della sindaca, andremo avanti per far accettare i gravi profili di illegittimità culminati nella crocifissione di centinaia di donne e il diritto della comunità cittadina ad ottenere un risarcimento”, hanno concluso.