Rifiuti: oggi sei anni di inadempienze sulla Campania e 280 milioni di euro pagati all’Europa

“Nel silenzio generale oggi scatta la dodicesima semestralità della sentenza con la quale la Corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia per la scellerata gestione dei rifiuti in Campania. Oggi paghiamo altri 22 milioni di euro alla Commissione europea, che si vanno ad aggiungere a quelli già versati a Bruxelles per un totale di circa 280. E purtroppo non è finita qui. Un fiume di denaro sborsato dagli ignari cittadini italiani per una vergogna tutta italiana: le ecoballe! “, lo afferma in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Da venti anni 4 milioni di ecoballe, corrispondenti a più di cinque milioni di tonnellate di rifiuti, sono stipate in delle vere e proprie cittadelle della mondezza ubicate tra la provincia di Caserta e quella di Napoli. Esiste poi un’altra inadempienza presente all’interno della sentenza della CGUE contro l’Italia che riguarda la mancata autosufficienza a livello impiantistico della Regione Campania, infatti senza l’esportazione dei rifiuti fuori Regione avremmo scene molto simili a quelle viste negli anni novanta e duemila.

Su tutto questo lo scorso marzo insieme alla deputata Rossella Muroni di FacciamoEco abbiamo depositato una interrogazione al Ministro della Transizione Ecologica. Ad oggi non abbiamo avuto risposta e nel silenzio più totale dei media il nostro Paese continua a pagare salato anche in termini di spreco di risorse pubbliche e mancata tutela dei diritti alla salute “, conclude.