“Sulle atrocità e le reiterate violazioni dei diritti umani che macchiano il memorandum Italia-Libia e i violenti respingimenti dei migranti in mare il governo deve aprire gli occhi. Lo sosteniamo da sempre e lo ripeteremo convintamente mercoledì prossimo davanti al Parlamento”, lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Aderiamo alla manifestazione ‘Libia: una benda per non vedere?’ insieme a tante realtà della società civile che si terrà il 14 luglio alle ore 17.00 davanti a Montecitorio in occasione della votazione per il rinnovo delle missioni internazionali. Il finanziamento ai clan libici, perchè di questo si tratta, deve finire, così come la cessione delle nostre motovedette: sono soldi e mezzi che legittimano l’uso sistematico di violenza, torture e stupri nei confronti delle migliaia di persone chiuse nei centri dell’orrore. Il nostro governo non può rendersi complice di tali azioni e chiudere gli occhi.
Chiediamo che non sia rinnovata la missione in Libia e si interrompa la cooperazione con le autorità libiche senza garanzie concrete sulla protezione dei diritti e della dignità umana in quel paese; che venga negato il sostegno alla ‘Guardia costiera libica’; che siano evacuate immediatamente le persone rinchiuse nei centri di detenzione libici e siano invece estesi canali di ingresso regolari per persone migranti e rifugiate; infine che sia ripristinato un sistema istituzionale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale e riconosciuto il ruolo essenziale svolto dalle ONG per la salvaguardia della vita in mare. Per questo saremo in piazza insieme a migliaia di cittadini che indosseranno simbolicamente una benda bianca sugli occhi”, concludono.