Rifiuti: cosa altro deve succedere a Roma per sperare nell’intervento della Commissione europea?

“In pochi sanno che sulla Regione Lazio, soprattutto per la questione Roma, pende un’indagine della Commissione europea aperta ormai diversi mesi fa per la cattiva gestione dei rifiuti.

Ora, visto che  la situazione nella Capitale è sempre più grave e tenuto conto che la direttiva rifiuti è ormai da almeno dieci anni violata in più parti, è urgente che l’indagine venga chiusa e si apra formalmente una procedura di infrazione”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Questa richiesta può non piacere ma purtroppo il nostro Paese non si muove senza la spada di Damocle delle procedure e delle possibili sanzioni della Corte di Giustizia. Basta vedere cosa è successo negli anni su Malagrotta, sui depuratori e sulle discariche abusive.

Qualche passo in avanti si è fatto solo perché l’Europa è intervenuta altrimenti staremmo ancora all’anno zero. Per questo l’intervento della Commissione europea sulla non gestione dei rifiuti a Roma (e in parte del Lazio) è urgente: ogni giorno che passa è un giorno perso”, conclude