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Primarie: ecco la nostra proposta di legge per primarie istituzionalizzate, trasparenti e con regole certe


Martedì 22 giugno alle 15.00, presso la sede di Radicali italiani in via Angelo Bargoni 36, verrà presentata la pdl “Norme per favorire la partecipazione democratica dei cittadini nella scelta delle candidature per le elezioni regionali”, che promuove l’adozione di tempi e regole certe da parte delle coalizioni che vorranno scegliere il candidato presidente della regione Lazio attraverso le primarie. Alla conferenza stampa parteciperanno Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa Radicali e primo firmatario della legge, Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali italianiLeone Barilli, segretario di Radicali Roma e Annalisa Angeri, della Direzione di Radicali Roma.

“Le primarie, in Italia, sono ancora del tutto lasciate alla dimensione volontaristica e privatistica dei partiti”, dichiara Alessandro Capriccioli, “e si svolgono con modalità che assai  raramente, per non dire mai, prevedono la periodicità e la sicurezza della data del voto, l’eguaglianza delle opportunità mediatiche di tutti i candidati e la trasparenza dei loro finanziamenti: tutti criteri che garantiscono ai candidati una vera competizione, e ai cittadini la possibilità di essere informati in modo adeguato.

Per questo, all’indomani delle primarie tenute a Roma e in altre città italiane, riteniamo importante intervenire in modo che lo strumento delle primarie, potenzialmente massima espressione della democrazia, non venga impiegato ‘a scartamento ridotto’ come avviene in Italia ormai da troppi anni. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo depositato  una proposta legge in cui si chiede alle coalizioni che parteciperanno alle prossime elezioni regionali del Lazio, e che vorranno usufruire di specifici sostegni da parte della Regione in termini di servizi e risorse, di attenersi a determinate regole che garantiscano trasparenza e tempi certi, per dare a tutti i candidati le stesse possibilità, senza cambi di rotta o candidature dell’ultimo momento”.  

“Nessuna regione dispone ancora di una legge che regoli le consultazioni primarie”, dichiara Massimiliano Iervolino, “mentre sarebbe di fondamentale importanza normare quello che a oggi è uno strumento sostanzialmente ininfluente. Da quando le primarie sono diventate lo strumento di selezione della classe politica italiana, hanno dato risultati altalenanti in termini di partecipazione dell’elettorato di riferimento, ma soprattutto si sono tenute con regole ogni volta differenti, in mancanza di certezza sulla periodicità della loro tenuta, senza cioè le sicurezza sufficienti per la preparazione di candidature realmente competitive e alternative rispetto a quelle caldeggiate dai maggiori partiti. Il nostro tentativo tramite la pdl che abbiamo depositato è scardinare questo sistema e istituzionalizzare le primarie, elevandole a strumento esplicitamente previsto dall’ordinamento e tirandole fuori dalla dimensione volontaristica e privatistica in cui sono, a oggi, relegate”.

Nel corso della conferenza stampa Leone Barilli e Annalisa Angeri daranno conto dell’iniziativa di raccolta firme, ai tavoli delle primarie romane, sulle delibere democratiche e antiproibizioniste promosse dall’associazione Radicali Roma.