“La salute delle persone di Taranto non può essere affidata al Consiglio di Stato e neanche la politica industriale di un Paese. Per questo è scandaloso dover aspettare il tribunale amministrativo per decidere il da farsi”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Attendiamo una dichiarazione del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla situazione sanitaria di Taranto e speriamo che ora il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, acceleri veramente verso l’elettrificazione dell’impianto visto che c’è già una grossa somma economica messa da parte per consentire la produzione di acciaio verde. Su quest’ultimo punto bisogna aprire velocemente una trattativa con la Commissione europea affinché il prezzo dell’acciaio verde possa essere competitivo altrimenti si rischia di ottenere un prodotto fuori dal mercato che non comprerà nessuno. Infine bisogna per davvero interessarsi alla bonifica del Sin che, è bene ricordarlo, a Taranto è molto più vasto della zona ex Ilva: aree dove le falde e i terreni sono ancora pericolosamente inquinati”, conclude.