“Definire il dittatore della Bielorussia ‘terrorista dirottatore’ non è un artificio retorico; è purtroppo la pura verità.
Un’azione di questo genere sui cieli dell’Europa non è ammissibile e non può essere accettata”, lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani a seguito della notizia che Lukashenko, per sua stessa ammissione, ha ordinato che l’aereo diretto da Atene a Vilnius fosse scortato da aerei caccia bielorussi fino a Minsk dove il dissidente Protasevich, fuggito da novembre dalla Bielorussia, è stato arrestato.
“Lukashenko – aggiungono – deve essere sottoposto ad un’inchiesta internazionale e i paesi europei devono, oggi stesso, chiedere immediatamente ad ogni ambasciata bielorussa d’Europa il rilascio immediato del giornalista e oppositore del regime.
La violazione di ogni principio e regola sulla navigazione aerea con la minaccia inventata di una bomba a bordo e quella dell’aereo da guerra che ha imposto l’atterraggio, inviato direttamente dal presidente-dittatore, sono atti di terrorismo di stato che devono essere sanzionati immediatamente. La violazione continua e reiterata dei diritti umani in Bielorussia deve diventare priorità assoluta delle diplomazie europee”, concludono.