Lombardia: Conti sulla sanità ancora sbagliati. Per il secondo anno consecutivo segnaliamo agli assessori che è la somma che fa il totale

Ancora una volta, nelle delibere relative alla gestione sociosanitaria della Lombardia degli ultimi mesi si trovano errori e omissioni di diverso genere, ma comunque gravi, anche perché reiterati nel tempo. È quanto osserva Michele Usuelli, consigliere regionale di Più Europa/Radicali, che martedì 4 maggio solleverà il tema in aula con una interrogazione a risposta immediata. 

In particolare, la DGR n. 4385 finanzia il sistema sanitario lombardo con 4 miliardi che però sono teorici, poiché solo 1,3 miliardi sono certi. La DGR n. 4386, invece, stanzia 40 milioni per tecnologie ospedaliere in maniera totalmente casuale. La DGR n. 4232, la cosiddetta “delibera delle regole”, poi, arriva in ritardo rispetto alla scadenza del 30 novembre e è estremamente vaga. Infine, la DGR n. 4508 consiste in 42 pagine praticamente prive di indicazioni per dirigenti e operatori. 

Non solo, la DGR n. 4232 contiene anche degli errori aritmetici grossolani: nella parte degli “utilizzi di parte corrente”, infatti, mancano all’appello 1,3 milioni di euro, mentre alla voce “finanziamento enti” risultano 1,9 milioni in meno.

Questo il commento del consigliere Usuelli a riguardo: “Delle quattro delibere legate a finanziamenti, stanziamenti e indirizzi di programmazione in ambito sanitario, tutte hanno dei problemi: una è propagandistica, un’altra consiste in una distribuzione a pioggia di denaro, un’altra è tardiva e parziale, mentre un’altra è proprio inutile. Ci sono persino degli errori di calcolo, con milioni che ballano. Eppure le addizioni si imparano alle elementari. Non è la prima volta che succede: già nel 2019 c’erano stati problemi simili, noi avevamo segnalato la cosa a Gallera, e lui aveva risposto che il problema sarebbe stato risolto. E dire che la giunta ha cambiato più volte assessore, direttore generale e staff! Per il secondo anno consecutivo segnaliamo agli assessori alla sanità che è la somma che fa il totale, e chiediamo alla giunta se non ritenga almeno di dover correggere gli errori con una nuova delibera”.