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Migranti: interrogazione al Governo per accelerare regolarizzazione lavoratori stranieri

Di fronte al grave ritardo emerso dai dati del Viminale nell’iter di regolarizzazione dei lavoratori stranieri, il deputato di Più Europa Riccardo Magi ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere  “quali misure il governo intenda mettere in atto per accelerare la definizione delle decine di migliaia di domande in attesa di esame da parte delle Prefetture, anche ricorrendo al personale aggiuntivo”.

Nell’interrogazione Magi sottolinea, infatti, che “dai dati forniti dal ministero dell’Interno e raccolti nel dossier elaborato dai promotori della campagna Ero Straniero, al 31 dicembre 2020 – a fronte delle oltre 207.000 domande presentate dal datore di lavoro per l’emersione di un rapporto di lavoro irregolare o l’instaurazione di un nuovo rapporto con un cittadino straniero – in tutta Italia erano stati lasciati dalle questure solo 1.480 permessi di soggiorno e aggiunge: “Il decreto n. 34 del 2020 prevedeva fondi per l’assunzione di personale e l’adeguamento degli strumenti informatici, in vista del notevole aumento del carico di lavoro per gli uffici delle Prefetture e Questure competenti a esaminare le domande, anche considerando l’inevitabile impatto dell’emergenza sanitaria sulla loro operatività”.

Magi, che è relatore in prima commissione della proposta di legge popolare ‘Ero straniero’  per il superamento della Bossi Fini, osserva che “regolarizzare i lavoratori stranieri è un primo passo importante per un cambio di strategia nelle politiche sull’immigrazione. Ma se non si imprimerà una accelerazione alle procedure, questa rischia di essere un’occasione persa per promuovere la salute e la sicurezza pubblica, l’inclusione e la legalità nel nostro Paese”.

9 marzo 2021