“Patrick Zaki resterà in carcere ancora per 45 giorni e se la comunità internazionale, Italia in primis, non farà sentire forte il peso della propria diplomazia, dopo questi giorni ve ne saranno altri e altri ancora. La custodia cautelare in carcere decisa dalla Procura generale egiziana ha confermato la volontà di applicare contro Zaki una sorta di tortura carceraria in violazione dei propri diritti alla difesa e della ragionevolezza.
Oggi rilanciamo con forza la richiesta che venga concessa a Zaki la cittadinanza italiana perché stiamo rischiando, ogni giorno di più, di vedere trasformato il ‘caso Zaki’ in un’appendice del ‘caso Regeni’. La cittadinanza italiana permetterebbe di intervenire meglio e con maggiore forza nella vicenda processuale egiziana e sarebbe un atto non solo simbolico di difesa della giustizia e contro i soprusi del regime liberticida di al Sisi”, così in una nota Riccardo Magi (Deputato di +Europa – Radicali Italiani) e Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani).
5 febbraio 2021