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Migranti: dopo sentenza tribunale Viminale fermi respingimenti illegali

“Il Tribunale di Roma ha condannato il Viminale per i respingimenti italiani in Slovenia dichiarandoli illegittimi e per aver esposto consapevolmente le persone a “trattamenti inumani e degradanti” lungo la rotta balcanica e a “torture” in Croazia. Ora il ministro Luciana Lamorgese deve intervenire e fare in modo che tutto ciò non accada più, soprattutto se pensiamo che ci troviamo in presenza di numerosi richiedenti asilo.

In merito ai respingimenti praticati dal Ministero dell’Interno ho cercato di fare chiarezza anche attraverso un’interrogazione parlamentare del luglio scorso, chiedendo informazioni sulle procedure seguite dalle autorità italiane. La cosa grave è che il Ministero ha prima ammesso in Parlamento di praticare “riammissioni informali” anche nei confronti di richiedenti protezione e successivamente, pochi giorni fa, ha negato di procedere in questo modo. La sentenza del Tribunale di Roma smentisce clamorosamente il Viminale e bolla come illegittima, “sotto molteplici profili”, la pratica dei respingimenti. Ringraziando il prezioso lavoro delle avvocate Caterina Bove e Anna Brambilla e di A.S.G.I. – Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione, mi auspico che fin da subito il Viminale interrompa per sempre questa prassi disumana.

Le istituzioni italiane ed europee non possono continuare a tacere sulla catastrofe umanitaria che avviene nel campo profughi di Lipa in Bosnia e sulla rotta balcanica dove migliaia di migranti, bloccati dal gelo e dalla neve, rischiano la vita nell’indifferenza”. Lo afferma Riccardo Magi, deputato di +Europa Radicali.

21 gennaio 2021