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Crisi: “no a fiducia Governo, Conte apra crisi formale ora”

“Mai come in questi giorni si è abusato del termine responsabilità. La componente di +Europa Azione ha condotto un’opposizione più che costruttiva, esprimendo sostegno ai provvedimenti ritenuti utili alla crisi sanitaria ed economica e avanzando proposte troppo spesso ignorate”. Così Riccardo Magi ha aperto il suo intervento nella seduta odierna alla Camera. “Da noi non verrà la fiducia al suo governo – ha continuato Magi rivolgendosi al presidente Conte – perchè non crediamo lei possa impegnarsi a fare quello che non ha potuto, voluto o saputo fare fino ad ora, cioè: quello che serve disperatamente al Paese.

Ci assumiamo la responsabilità di dirle che l’attuale piano vaccinale non è accettabile, perché vaccinare milioni di cittadini è la priorità assoluta e serve uno sforzo per ottenere obiettivi più ambiziosi di quelli annunciati e servono chiarezza e trasparenza. Il lavoro del suo governo sul Next Generation EU è inadeguato perchè questi fondi devono essere investiti per le prossime generazioni di italiani ed europei e non per il consenso alle prossime elezioni”.

“E ancora – continua Magi – non ci possono essere buoni investimenti senza buone riforme e abbiamo ascoltato il silenzio su temi come giustizia, diritti e democrazia. I tanti soldi che arriveranno rischiano di finire nel buco nero delle promesse elettorali e in misure tappabuchi come i bonus. Ecco perchè siamo noi a chiedere a Conte e al governo di essere responsabili di fronte al Parlamento e al Paese, perchè la maggioranza o c’è o non c’è, ed è inutile girarci attorno. Senza una maggioranza stabile Conte non può garantire un governo che abbia una forza riformatrice e l’autorevolezza e il sostegno parlamentare di cui ha bisogno. 

Proseguire così significherebbe avere un governo di minoranza e metterebbe ancora più a rischio la centralità del Parlamento evitando che questo si possa esprimere e con la paura di cadere ad ogni passaggio parlamentare”. “Ecco perchè – conclude Magi – chiedo a Conte e al Pd di aprire la crisi formale ora, consentendo una nuova fase di confronto tra tutte le forze politiche europeiste e liberali. Ora i responsabili dovete essere voi”. 

Roma, 18 gennaio 2021