Rifiuti: Raggi faccia offerta per acquisto TMB Malagrotta


“Abbiamo letto con attenzione la lettera che Manlio Cerroni ha inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Come abbiamo sempre fatto non entriamo nelle vicissitudini processuali del patron di Malagrotta, forti della nostra storia e consapevoli che quel sistema decennale incentrato sulla discarica di Malagrotta, ma non solo, è da imputare soprattutto alla politica di destra e di sinistra.

Detto questo auspichiamo che la sindaca Raggi, attraverso l’AMA S.p.A., voglia presentare un’offerta per comprare i due TMB ubicati a Malagrotta. Se non ora quando?”, affermano Massimiliano Iervolino,  segretario di Radicali Italiani e Leone Barilli, segretario di Radicali Roma.

“Lo ripetiamo da tempo anche attraverso la nostra delibera popolare ‘ripuliamo Roma’: Ricordiamo che l’AMA spende ogni anno circa 55 milioni di euro per utilizzare i due impianti di Cerroni, a questo punto perché non comprarli?

Soprattutto ora alla luce di quanto scritto da Cerroni a Mattarella? Anche perché leggiamo da ricostruzioni giornalistiche che la giunta Raggi avrebbe chiesto al governo, tra le altre cose, circa 60 milioni di euro per la costruzione di un nuovo TMB, continuano.

“Anche se l’esecutivo Conte accettasse ci vorrebbe molto tempo, come minimo 3 anni, per individuare la zona dove farlo, scrivere il progetto, presentarlo, per poi andare in conferenza dei servizi al fine di avere le autorizzazioni.

Perché fare questo quando la soluzione è lì pronta? Per di più, come ha detto più volte l’amministratore giudiziario di EGiovi, Luigi Palumbo, quei soldi provenienti dalla vendita dei due TMB potrebbero essere usati per la messa in sicurezza della discarica di Malagrotta. Allora ci chiediamo: che aspetta la Raggi a presentare un’offerta?”, concludono.

Roma, 30 dicembre 2020