Hong Kong: ore drammatiche in Parlamento, la Cina mette a tacere opposizione democratica


“Sono ore drammatiche queste per Hong Kong. Quello che è accaduto oggi è un evento storico politico di portata gigantesca e di una gravità senza precedenti”, dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani e Patrizia De Grazia, coordinatrice dell’associazione Radicale Adelaide Aglietta commentando la notizia della rimozione dall’incarico di quattro parlamentari dell’opposizione in seguito alla  risoluzione firmata da Pechino che autorizza il governo di Hong Kong a destituire i parlamentari eletti che non “abbiano rispetto della sovranità nazionale (cinese).

“La Cina ha saputo sfruttare un momento in cui la seconda ondata di Covid19 paralizza quasi tutto il resto del mondo e l’America è resa fragile dal recente scontro elettorale e dal cambio di presidenza, per rovesciare il Parlamento di Hong Kong e sbarazzarsi anche dell’ultima parvenza di opposizione democratica. Il fronte pro-democrazia aveva avvertito nei giorni scorsi che, se anche soltanto uno dei loro rappresentanti fosse stato toccato in nome della repressione del dissenso politico, i parlamentari dell’opposizione avrebbero rassegnato in massa le proprie dimissioni.

Così è tristemente accaduto. Sia che si torni a elezioni (scenario improbabile dal momento che l’attuale legislatura era in stato di prorogatio a seguito del posticipo delle elezioni di un anno causa covid) sia che invece non si voti”, proseguono, “il fronte pro-Pechino legifererà senza opposizione. Prima hanno vietato le loro manifestazioni, hanno represso la libertà di parola, di stampa, di pensiero, hanno arrestato minorenni, attivisti, giornalisti e politici… adesso, l’unica voce democratica ancora in vita, quella istituzionale del consiglio legislativo eletto dal popolo, verrà completamente messa a tacere”, concludono. 

11 novembre 2020