+Europa/Radicali e Azione: prosegue e non inizia percorso politico comune in consiglio regionale


Usuelli e Carretta: diamo continuità a un percorso di avvicinamento iniziato da tempo. +Europa/Radicali e Azione alternativi a Governo e Regione.

Si consolida in Consiglio Regionale il rapporto tra +Europa/Radicali e Azione.  A due anni e mezzo dall’inizio della legislatura le componenti politiche guidate da Michele Usuelli e Niccolò Carretta annunciano l’avvio di un percorso comune più strutturato, anche a seguito della nascita, alla Camera e al Senato, di gruppi parlamentari condivisi.
Secondo Carretta e Usuelli “il cammino comune è iniziato da tempo, ancor prima che si consolidasse a livello nazionale. In poco più di due anni sono oltre venti gli atti ispettivi e di indirizzo che abbiamo firmato congiuntamente, su temi sanitari ed economici, sulla mobilità e sullo sviluppo sostenibile, segno che siamo accumunati da un’identità di visione politica su molti aspetti. Intendiamo  quindi rilanciare questo percorso attraverso un patto di consultazione permanente e  una serie di iniziative comuni, a partire dalla prossima Sessione di Bilancio che sarà discussa tra poche settimane.

Abbiamo l’obiettivo di valorizzare il meglio delle tre famiglie politiche alle quali facciamo riferimento (Azione, Radicali Italiani e +Europa), di fatto le uniche forze costituzionali e repubblicane all’opposizione sia del Governo Conte che della Giunta Fontana.  Occorre sempre più lavorare per offrire una vera alternativa a quella parte di elettorato che auspica competenza e professionalità alla guida del Paese e delle Istituzioni e che non vuole piegarsi al populismo sovranista. 

I nostri militanti ed elettori in Lombardia siano certi che tempi, modi di un eventuale gruppo comune saranno decisi di comune accordo con le segreterie nazionali; ci impegneremo a dare il nostro contributo per fare sì che progressivamente, alla nascita di questa  componente segua una azione politica sempre più condivisa per avere “Più Azione Radicale in Italia ed in Europa” .

25 novembre 2020