“L’astensione alle proposte di deliberazione popolare dei giorni scorsi ha dimostrato quanto gli eletti del Movimento Cinque Stelle tengano poco alla partecipazione popolare.
Si sono astenuti in blocco su temi come campi rom e rifiuti. Sul nodo dei trasporti, però, in occasione del Referendum Mobilitiamo Roma, la clava dell’astensione è stata usata in modo non solo sciatto, ma addirittura truffaldino: è stato invocato un quorum che non c’era per mortificare la partecipazione popolare e svilire il dibattito su un tema centrale per la città”.
Così in una nota Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, deputato e consigliere regionale del Lazio di Più Europa Radicali, e Francesco Mingiardi, segretario di Radicali Roma.
“Il TAR ormai nove mesi fa ha smascherato il baro accertando che la Sindaca doveva proclamare la vittoria del SÌ e rendere noti i risultati della consultazione a partire dalla pubblicazione sull’albo pretorio. Ecco, mentre la Sindaca si affanna a nascondere il baratro del trasporto pubblico, che si fa sempre più disservizio tra mezzi in fiamme – oggi l’ennesimo in Piazza Pio XI – e allarmante sovraffollamento, noi abbiamo chiesto al TAR di emettere un provvedimento esecutivo, se del caso nominando un commissario ad acta, per ottenere sia la proclamazione che la calendarizzazione in assemblea capitolina. Nelle prossime settimane sarà fissata l’udienza. Il tema del trasporto pubblico ha bisogno di un dibattito pubblico vero, senza possibilità di astensione” concludono i tre.
Roma, 22 ottobre 2020