“Chiudiamo i conti con il passato” oggi si occupa di Casale Monferrato (AL), sede del Sito di Interesse Nazionale Eternit. La campagna lanciata recentemente da Radicali Italiani ha l’obiettivo di spingere Governo e istituzioni locali a raggiungere al più presto gli obiettivi di bonifica, recuperando i gravi ritardi accumulati negli anni.
Il SIN piemontese è uno dei più ampi d’Italia che comprende ben 48 comuni ed è anche quello con le conseguenze sanitarie più gravi: a causa dell’ex stabilimento Eternit si continua a morire d’amianto.
Ogni sette giorni una nuova diagnosi di mesotelioma pleurico, per un totale di 50 casi all’anno.
“L’area è stata perimetrata nel 2000 e, mentre lo stabilimento Eternit è stato bonificato, questo sta avvenendo a rilento nel restante territorio caratterizzato dalla presenza diffusa di materiali da costruzione contenenti amianto”, affermano Massimiliano Iervolino e Igor Boni, segretario e presidente di Radicali Italiani.
“Vista l’elevata diffusione della fibra sul territorio la strada verso una definitiva scomparsa dell’amianto è ancora lunga. Per questo serve subito una semplificazione dei procedimenti amministrativi e una quota del Recovery Fund per coprire i costi. Per bonificare i 41 SIN italiani lo Stato ha stanziato oltre 3,5 miliardi di euro ma i lavori sono stati completati soltanto per il 15% dei suoli e 12% delle falde.
Rivolgiamo un appello alle Istituzioni nazionali e alla Regione Piemonte”, concludono Iervolino e Boni, “affinché si prevedano tempi certi e programmi certi per giungere al completamento delle bonifiche. Chiediamo ai cittadini di darci una mano e sostenere la nostra campagna ‘Chiudiamo i conti con il passato’ firmando l’appello che rivolgiamo al Ministro dell’Ambiente Costa”. http://bit.ly/AppelloSIT
15 ottobre 2020