Ieri in una riunione fra i Comuni capoluogo della Lombardia, il presidente dell’Anci, Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il governatore Attilio Fontana è stato stabilito per la Lombardia il coprifuoco fra le 23 e le 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre.
Questo il commento di Michele Usuelli, medico e consigliere regionale di Più Europa-Radicali, che ha preso parte alla riunione: “La limitazione della nostra libertà personale in Lombardia è necessaria perché siamo governati da degli incompetenti. Non hanno capacità di prevenire, programmare, ascoltare. Male sui vaccini antinfluenzali, sbagliato il protocollo diagnostico nelle scuole, ultimi sui test rapidi, da terzo mondo il sistema con cui un medico deve cercare i posti letto per trasferire i pazienti quando il reparto è pieno, sbagliati i software con cui i medici di base prenotano i tamponi, completamente sotto organico il numero di operatori dedicati al tracciamento, da cambiare le regole per la quarantena degli operatori sanitari, una centrale acquisti dove nessuno firma più nulla.
Non hanno imparato nulla, sono sei mesi che sembra il primo giorno. Per esempio: non bisogna tamponare tutti i contatti! Bisogna individuare i contatti stretti e metterli in quarantena per 10 giorni, fare il tampone a fine quarantena se rimangono sempre asintomatici, o per 14 giorni senza tampone finale. Ma se manca l’autorevolezza nei messaggi è ovvio che ci sia autogestione. Giuro che dal 1 settembre la Commissione sanità è impegnata a discutere due proposte di legge sul riassetto della gestione delle tossicodipendenze, una proposta dalla Lega ed una da Fratelli d’Italia. Nel Consiglio regionale di oggi la Lega presenta una mozione sull’inserimento di una malattia dell’occhio nei livelli essenziali di assistenza. Il piano sociosanitario regionale: abortito. La riforma della sciagurata legge Maroni (legge23), boh. Dopo Report di ieri sera, questo il mio Report del mattino”.