“Il governo risponde in modo elusivo e non chiarisce il punto dei costi delle “navi quarantena” da qui a fine ottobre; una cifra che comunque supera i 5 milioni di euro, stando ai bandi finora pubblicati. Si tratta di una soluzione non solo costosa, ma che presenta numerose criticità sul fronte del rispetto dei diritti umani e delle Convenzioni internazionali, oltre che ingiustificata dal punto di vista sanitario”, così Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa, a seguito dello svolgimento del question time in Commissione trasporti alla Camera.
“La situazione per le persone a bordo di queste navi è drammatica, come il suicidio del giovane tunisino ha tragicamente dimostrato e come testimoniato dalle parole del Garante nazionale per i diritti dei detenuti oltre che da Open Arms, Asgi e altre associazioni. Vigileremo e ci batteremo affinché l’emergenza sanitaria non faccia da apripista a “navi hotspot” permanenti, una soluzione discriminatoria che viola le norme nazionali e internazionali sulle procedure finalizzate all’identificazione e alla eventuale richiesta di protezione dei migranti”, conclude Magi.
Qui il testo dell’interrogazione: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5-04413&ramo=C&leg=18
22 luglio 2020