Hong Kong, Magi-Boni: da Di Stefano parole gravi, dimentica diritti su altare politica

“Le parole del sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano, in merito a quanto sta accadendo in queste ore ad Hong Kong, sono di una gravità assoluta, ma non sorprendono. Oggi assistiamo al tentativo di cancellare le più elementari libertà e quei diritti umani e civili garantiti da un trattato internazionale firmato e ratificato dalla Cina e che è apertamente violato. Il sottosegretario Di Stefano vuole discutere di ragioni, di modi e di metodo perchè ha dimenticato il significato della parola libertà, sacrificata in nome di una politica estera che vede l’Italia sempre più satellite del gigante cinese”.

Lo affermano in una nota il deputato Riccardo Magi di +Europa Radicali e il Presidente dei Radicali Italiani Igor Boni.

“Solo oggi primo luglio – continuano Magi e Boni – a 23 anni dal ritorno di Hong Kong alla Cina e primo giorno dall’entrata in vigore della legge sulla Sicurezza Nazionale, sono state arrestate oltre 300 persone, 9 per violazione della legge in questione, ma per Di Stefano le aspirazioni della Cina sono giuste.

Giuste come le sparizioni, i morti, gli assassini di Stato, la repressioni sistematica delle opposizioni politiche, la sterilizzazioni di massa, le reclusioni in campi di rieducazione, la cancellazione delle libertà di informazione, di parola, di culto, di manifestazione e di scelta. Oggi, lottare per i diritti dei cittadini di Hong Kong è battersi anche per i diritti di tutti noi.

Ecco perchè – concludono Magi e Boni – presenteremo una mozione alla Camera dei Deputati, per costringere il governo ad assumere una posizione netta a favore della libertà, dei diritti e della democrazia per i cittadini di Hong Kong e di Taiwan”.

1 luglio 2020